Nessuna eccezione per le occupazioni abusive di immobili

Nessuna eccezione per le occupazioni abusive di immobili sentenza n. 28/2024 della Corte Costituzionale Italiana rappresenta un punto cruciale nel dibattito sulle occupazioni abusive, in particolare riguardo agli immobili abbandonati da lungo tempo. Questa decisione incide profondamente sulla disciplina delle occupazioni abusive di immobili, fornendo principi chiari e intransigenti. Il fenomeno delle occupazioni abusive di immobili costituisce una sfida sociale e legale con notevole impatto sul tessuto urbano e immobiliare. Coinvolgendo il diritto di proprietà e l’accesso all’abitazione.

La sentenza in questione solleva importanti questioni costituzionali, intersecando i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana con la problematica dell’occupazione abusiva di immobili. La Consulta ha ribadito che la norma penale mira a proteggere il diritto del proprietario alla pacifica fruizione dell’immobile, senza deroghe in caso di mancato utilizzo o abbandono.

L’occupazione abusiva di un immobile, anche se abbandonato, non giustifica una limitazione del diritto esclusivo del proprietario né incide sulla legittimità della sanzione penale prevista per proteggere tale diritto.La sentenza della Corte Costituzionale ha chiarito che l’incriminazione dell’occupazione abusiva non è in contrasto con la funzione sociale del diritto di proprietà.