Il BONUS MOBILI 2022
Il bonus mobili 2022: limiti e durata
Il bonus mobili 2022, novità anche sul fronte mobili nella Manovra di bilancio. Per tutto il 2022 il tetto di spesa è stato portato a 10.000 euro. Una somma positiva se si pensa che si ipotizzava un ridimensionamento del tetto a 5.000 euro (anche se, va detto, nel 2021 la stessa ammontava a 21.000 euro). Il tetto di spesa in via di abbassamento.
Completare gli acquisti per mobili e grandi elettrodomestici entro il 31 dicembre 2022 vorrà dunque dire beneficiare di tale tetto: è già cosa nota che, nel 2023 o nel 2024, la soglia si abbasserà ulteriormente arrivando ai 5.000 euro di cui già si parlava per il 2022.
Come si accede al Bonus mobili 2022
I requisiti rimangono invariati anche nel 2022: conditio sine qua non è l’avvio di una ristrutturazione edilizia sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Gli interventi devono rientrare assolutamente nel novero della cosiddetta “manutenzione straordinaria” (è ammessa anche la “manutenzione ordinaria” solamente sulle parti condominiali).
Va ricordato però che per poter beneficiare dell’agevolazione è necessario aver iniziato i lavori di ristrutturazione in un tempo antecedente rispetto agli acquisti dei mobili o degli elettrodomestici (non è necessario che le spese siano però state sostenute prima di quelle dell’arredo).
Un elemento importante è l’incompatibilità con l’ecobonus: se previsti interventi che hanno come obiettivo il risparmio energetico non è possibile accedere anche al Bonus mobili per gli stessi.
Modalità di pagamento
Le uniche modalità di pagamento accettate per accedere alla detrazione sono
- Bonifico
- Carta di debito
- Carta di credito
E in caso di finanziamento a rate?
Si rientra nella detrazione ammesso che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le modalità prima indicate e il contribuente conservi una copia della ricevuta del pagamento. Vanno infine allegata alla domanda nella prossima dichiarazione dei redditi:
- L’attestazione del pagamento ( fatture o scontrini ) di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici
- La dichiarazione dell’avvenuta ristrutturazione rilasciata dal Comune.
Poche ma semplici regole da seguire per non incombere in problematiche durate la detrazione.
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